Protocollo Terapeutico Per La Malattia Di La Peyronie

In passato i pazienti con nuova diagnosi di malattia di La Peyronie potevano usufruire soltanto di opzioni terapeutiche conservative che avevano effetti minimi o nulli sulle placche e sulla curvatura. In pratica, l’unica possibilità era quella di aspettare che la malattia progredisse fino alla fase cronica (circa 12 mesi dopo l’insorgenza) e poi valutare un’opzione chirurgica.

Oggi esistono diversi trattamenti

Trattamento di prima linea

Indipendentemente dal fatto che la malattia del paziente sia nella fase acuta o cronica, raccomando il seguente protocollo come prima linea di trattamento:

Compresse da 400 mg di Pentoxifillina da assumere per via orale due volte al giorno +

5 mg di Cialis al giorno nei pazienti con un certo grado di disfunzione erettile +

Un ciclo di iniezioni di Xiapex   +

Modellamento meccanico

Xiapex

Recentemente, per i pazienti affetti da incurvamento penieno (malattia di La Peyronie) si è reso disponibile un nuovo trattamento basato sulla iniezione di collagenasi (Xiapex®) all’interno della placca di tessuto indurito apprezzabile a livello dell’asta peniena e responsabile della curvatura.
Le collagenasi sono degli enzimi derivanti dal batterio Clostridium histolyticum, in grado di rompere meccanicamente la placca e permettere all’asta peniena di recuperare un normale stato di curvatura.
Studi clinici randomizzati con placebo hanno riportato ottimi risultati del trattamento con iniezioni di collagenasi, mostrando un alto livello di soddisfazione dei pazienti conseguente ad una riduzione media della curvatura di circa il 30%.

La Collagenasi di Clostridiumhisolyticum (XIAPEX) e’ il nuovo e unico farmaco approvato da Dicembre 2013 dalla Food and Drug Administration (FDA) negli Stati Uniti e dal 2015 dall’European Medicines Agency (EMA) per il trattamento di uomini adulti affetti da IPP che presentino una placca palpabile e una curvatura di almeno 30 gradi all’inizio della terapia (9).

Xiapex è costituito da due diversi tipi di     collagenasi (AUX-I e AUX III)

.L’iniezione di Xiapex in una placca, che e’ composta principalmente da collagene, può determinare la rottura enzimatica della placca con riduzione della curvatura del pene. Un trattamento completo consiste di un massimo di 4 cicli. Ogni ciclo prevede una iniezione e una procedura di modellamento del pene.

Il modellamento va iniziato da 24 a 72 ore dopo la seconda iniezione.

L’intervallo tra i cicli di trattamento e’ di 6 settimane.

La metodica deve essere eseguita da un medico adeguatamente addestrato alla corretta somministrazione del farmaco.

Con tale metodica si ottiene un miglioramento nel 78% dei pazienti quantificabile in un miglioramento medio del 34% della curvatura corrispondenti a 17 gradi (836 pazienti reclutati in USA ed Australia e In tutti l’effetto collaterale più presente e’ stato edema ed ematoma penieno riscontrabile in circa il 50% dei pazienti. La capacità erettiva valutata con l’international index erectile function risulta migliorata, come le dimensione del pene in streaching passate da 12,9 a 13,3 cm.

In un recente studio si e’ valutato tramite questionario Female sexual functional index la sessualità femminile delle partner dei pazienti sottoposti a tale protocollo con riscontro di un miglioramento della funzione sessuale anche nelle partners di tali pazienti.

MODELING:Il risultato e’ ottenuto mediante il modeling del pene effettuato dal paziente a domicilio con una serie di esercizi da ripetere piu’ volte al giorno

Utile risulta nella ginnastica l’ausilio del vacuum device

Le attuali indicazioni alla terapia iniettiva intraplacca con XIAPEX® sono:
Malattia in fase stabile (assenza di modifiche di curvatura e/o comparsa di dolore all’erezione negli ultimi 3 mesi)
Curvatura dorsale (verso l’alto) e/o laterale ≥ 30° e ≤ 90°

Possibili complicanze riscontrabili in seguito a iniezione di xiapex®

La maggior parte delle complicanze che si verificano dopo il trattamento sono di grado lieve e tendono a risolversi spontaneamente.
Tra queste, le più frequenti, ovvero quelle che si verificano nella quasi totalità dei casi, sono:
sviluppo di gonfiore nel sito di iniezione
sviluppo di ecchimosi/ematoma a livello della cute peniena
In entrambi i casi non si rende di solito necessario alcun trattamento.
In casi molto rari potranno invece svilupparsi un importante ematoma a livello penieno che dovrà essere prontamente portato all’attenzione del Curante, per un eventuale drenaggio chirurgico.

Trattamento di seconda linea

Se i pazienti non sono candidati idonei alle iniezioni di Xiapex o c’è una curvatura residua dopo il trattamento di prima linea e, soprattutto, la malattia si è stabilizzata e cronicizzata, bisognerà valutare la correzione chirurgica.

Criteri di valutazione per l’intervento chirurgico:

  • Severità e complessità della curvatura;
  • Presenza di una deformità destabilizzante a clessidra;
  • Presenza di significativa perdita di lunghezza dovuta alla malattia e grado di disturbo arrecato al paziente;presenza e severità della disfunzione erettile

In generale, si possono seguire qualsiasi tipo di correzione chirurgica per la malattia di La Peyronie e durante la visita specialistica la aiuterò a decidere la tecnica più adatta al suo caso specifico.